Cyclando: round da oltre 500 mila euro grazie all’Equity Crowdfunding

96 gli investitori che hanno creduto nel progetto della startup modenese. 

– 4 i tour operator specializzati, 1 bike rental e 1 dmc fanno parte ora della squadra di Cyclando 

– AZIMUT ELTIF – Venture Capital ALIcrowd II tra gli investitori

Cyclando, la prima piattaforma di vendita online interamente dedicata ai viaggi in bicicletta, ha concluso con successo la sua prima campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd raccogliendo oltre 500.000 euro da 96 investitori che hanno creduto nel progetto della startup modenese. Tra questi anche il fondo AZIMUT ELTIF – Venture Capital ALIcrowd II, quattro tour operator specializzati in cicloturismo e viaggi outdoor, un bike rental e un’agenzia turistica DMC, a dimostrare che la vision e mission dell’azienda è quella giusta. 

Il capitale raccolto servirà a sviluppare nuove feature digitali, dall’app alla personalizzazione del viaggio, e per rendere ancora più internazionale la piattaforma con possibilità di organizzare viaggi in tutto il mondo. 

Cyclando, nata nel 2019 come startup innovativa, ad oggi offre già oltre 1000 tour disponibili, provenienti da 130 tour operator specializzati in tutta Europa, e un fatturato 2022 decuplicato rispetto al 2020. Anche il 2023, a oggi, conferma il trend di crescita dell’anno precedente, avendo quasi quadruplicato il numero di richieste rispetto allo stesso periodo del 2022 e utilizzando solo un quinto degli investimenti in marketing. 

Cyclando è stata accelerata nel 2021 da LVenture Group, che ha selezionato la startup per la diciannovesima edizione del suo programma di accelerazione LUISS EnLabs e l’ha finanziata con il primo investimento pre-seed: “Cyclando intercetta un trend, quello del cicloturismo, in forte espansione per l’attenzione dei consumatori fortemente orientata alla sostenibilità e dove il digitale ricopre un ruolo centrale nella scelta della meta e dell’esperienza di viaggio. La startup ha saputo cavalcare questo trend da first mover, confermando una crescita costante del fatturato e siamo convinti che l’esperienza del team e gli sviluppi tecnologici in cantiere possano guidare un’ulteriore crescita, anche a livello internazionale”, ha dichiarato Giulio Montoli, Head of Pre-Seed Investments di LVenture Group. 

I dati del 2022 sul cicloturismo evidenziano questa tendenza: quasi la metà dei cicloturisti attinge dal web per informazioni e prenotazioni condividendo sui social e le comunità degli amanti delle due ruote, scatti dei luoghi visitati, recensioni, racconti e impressioni di viaggio, nonché i servizi e gli strumenti utilizzati per l’organizzazione dello stesso. 

La piattaforma, consapevole di questa dinamica, raccoglie le migliori proposte di cicloturismo in Italia e in Europa, personalizzabili e prenotabili direttamente grazie al suo motore di ricerca interno e ad un

sistema di filtri che consentono di impostare la tipologia di vacanza a 360 gradi: dalla bici che si desidera utilizzare, al tipo di percorso e di viaggio, nonché al numero di viaggiatori e il proprio livello di difficoltà, la durata della vacanza e il budget a disposizione. La startup nasce con lo scopo di avvicinare più persone possibili a un modo di viaggiare che fa bene a chi lo sceglie, ma anche all’ambiente, rendendo la progettazione di una vacanza cicloturistica un’esperienza facile, veloce e alla portata di tutti. Inoltre, da inizio anno si sono incorporati alla squadra un CFO con esperienza internazionali, un ufficio stampa dedicato alla comunicazione delle notizie corporative e di settore e un ADV specialist. 

“Grazie ai risultati del crowdfunding abbiamo accelerato significativamente lo sviluppo tecnologico, creando un vero e proprio gestionale che ci permette di gestire tutte le informazioni sui singoli viaggi e rendere estremamente veloce l’assistenza ai clienti.” racconta Riccardo Sedola, Ceo e co-founder di Cyclando, che aggiunge: “nei prossimi mesi rilasceremo diverse release del sito con l’obiettivo di rendere 10 volte più veloce la navigazione e permettere un’esperienza di programmazione e acquisto molto più coinvolgente, abbiamo in cantiere una app che permetterà ai cicloturisti di poter identificare i migliori percorsi ciclabili e stiamo consolidando il team grazie al supporto di professionisti di altissimo livello. Dopo gli anni difficili della pandemia, siamo finalmente nelle condizioni di portare il cicloturismo a un altro livello”. 

LVenture Group comunica l’exit della startup Filo

• Filo, software house specializzata in prodotti IoT basati su tecnologia bluetooth proprietaria, è stata acquisita da Traveler Innovations Ltd, azienda leader globale nel mercato dei prodotti per l’infanzia; 

• L’operazione di disinvestimento, la tredicesima realizzata da LVenture Group, conferma il processo di valorizzazione in corso e la maturazione del portafoglio della società;

• L’acquisizione di Filo conferma il crescente interesse di corporate basate nei principali ecosistemi dell’innovazione verso le startup e le tecnologie sviluppate nel nostro Paese.

LVenture Group S.p.A., holding di Venture Capital quotata sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana che investe in startup digitali ad elevato potenziale di crescita, comunica l’exit dalla startup Filo, acquisita da Traveler Innovations Ltd, azienda globale tra i leader nel mercato dei prodotti per l’infanzia, presente in oltre 80 Paesi nel mondo.

Con la cessione dell’intera quota di partecipazione di LVenture Group in Filo, la società realizza la tredicesima exit, confermando il processo di valorizzazione e maturazione in atto del suo portafoglio.

Fondata nel 2014 da Giorgio Sadolfo, Lapo Ceccherelli, Andrea Gattini e Stefania De Roberto, Filo è stata accelerata nello stesso anno da LUISS EnLabs, il programma di accelerazione di LVenture Group, e ha raccolto oltre 3 milioni di euro da co-investitori tra cui la stessa LVenture Group, Pi Campus e Al.Pe Invest.   

Dal lancio di Filo Tag, tracker che consente di ritrovare oggetti di uso comune come chiavi e portafoglio, la startup ha sviluppato la sua tecnologia bluetooth creando Tata Pad, dispositivo antiabbandono che rileva la presenza dei bambini sui seggiolini avvisando il genitore o i contatti di emergenza, divenendo rapidamente una delle aziende leader del settore.

L’acquisizione di Filo conferma il crescente interesse di corporate basate nei principali ecosistemi dell’innovazione verso le startup e le tecnologie sviluppate nel nostro Paese.

LVenture Group si complimenta con i Founder di Filo e tutto il team per la determinazione nel raggiungere questo traguardo e per gli ambiziosi obiettivi futuri.

Reasoned Art chiude un seed round internazionale da €1,4 milioni e programma l’ingresso nel mercato coreano con il progetto Monuverse

Reasoned Art, startup italiana nel settore Art Tech fondata da Giulio Bozzo e Andrea Marec, ha annunciato la chiusura di un seed round da €1,4 milioni che vede l’ingresso di Woori Technology Investment, tra i più importanti fondi di investimento della Corea del Sud. 

“Facilitiamo l’accesso alle esperienze legate al web3 generando contenuti di valore che uniscono fisico e digitale, tradizione e innovazione per stimolare la comprensione della proprietà digitale”, ha dichiarato Giulio Bozzo. “Siamo entusiasti di avere al nostro fianco investitori italiani e coreani che credono nella nostra visione e ci supportano in questa avventura.”

Con il nuovo finanziamento, l’azienda prevede di continuare la sua espansione con particolare attenzione allo sviluppo del progetto Monuverse. 

Monuverse ha l’obiettivo di conservare e valorizzare il patrimonio culturale tramite l’arte digitale e le potenzialità del web3: il modello 3D di un monumento viene reinterpretato da un artista digitale creando così un’opera terza che viene successivamente certificata tramite NFT.  Il progetto è partito dall’Arco della Pace – con la vendita dei primi 1.111 NFT – e proseguirà con l’esplorazione di diversi periodi storici e contesti geografici. 

“Monuverse vuole essere punto di riferimento per il futuro dell’educazione umanistica: un ecosistema partecipativo e coinvolgente in cui vivere l’arte e le esperienze culturali in modo innovativo”, sostiene Bozzo – laureato in Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali. 

“Reasoned Art si assicura la possibilità di espandersi in vari prodotti e servizi NFT e di posizionarsi in modo unico sul mercato con il loro progetto Monuverse, mentre un numero maggiore di parti sta acquisendo familiarità con le tecnologie blockchain. Siamo entusiasti di sostenere il futuro dell’arte e della cultura assieme al team di Reasoned Art” – ha detto Joonsung Kwon Investment Director – Woori Technology Investment.

La startup ha iniziato il suo viaggio nel web3 nel gennaio del 2021 con lo sviluppo di una piattaforma di vendita di opere d’arte digitale per poi implementare anche servizi B2B con numerosi brand tra cui Adidas Originals e Bulgari. Le tre business unit della startup italiana – Monuverse, Curated Digital Art Gallery, Brand Collaborations – hanno lo stesso obiettivo comune: valorizzare l’arte digitale. 

Il round di investimento ha visto il follow-on dei precedenti investitori – LVenture Group e Rosario Bifulco – e l’ingresso di B-Heroes, MetaVenture Holding, Urania e alcuni business angels di livello nazionale. I profili societari e legali dell’operazione sono stati curati dalla partner Annapaola Negri-Clementi, dall’associate Arianna Leonardelli e dalla dott.ssa Lucrezia Melina Lorenzelli di Pavesio e Associati with Negri-Clementi, studio legale specializzato nell’assistenza a start-up innovative ad alto contenuto tecnologico operanti in ambito Legal Tech e Art Tech, con particolari competenze nei segmenti Blockchain, NFTs, Metaverso e crypto-asset. 

Il team ha assistito la società in tutte le fasi dell’operazione che si è realizzata attraverso l’aumento di capitale di Woori Technology Investment Co.Ltd e la conversione di strumenti finanziari partecipativi e altri strumenti convertibili precedentemente emessi dalla società.

Per maggiori informazioni su Reasoned Art e Monuverse e la loro missione, visitate https://www.reasonedart.com/  e https://www.monuverse.xyz/ 

bozzo

La startup PipeIn chiude un round di investimento da 725 mila euro

PipeIn, startup che sviluppa soluzioni innovative per la manutenzione predittiva delle condotte, chiude il suo primo aumento di capitale da 725 mila euro finalizzato all’incremento dello sviluppo hardware e software per estendere l’offerta di tutela delle infrastrutture e l’efficienza e sicurezza per il personale addetto.

L’operazione avviene su sottoscrizione di RoboITil Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Robotica e l’Automazione Industriale, nato su iniziativa del fondo Technology Transfer di CDP Venture Capital e da Pariter Partners, dell’Acceleratore ZERO, parte della Rete Nazionale CDP, in cui PipeIn è stata selezionata nel primo batch e che ora continua a sostenerne la crescita con un follow-on promosso dal fondo Acceleratori di CDP Venture Capital e da LVenture Group, e da Pariter Robotics Srl, veicolo di investimento dedicato alla robotica gestito da Pariter Partners.

Le nuove risorse, che portano la raccolta totale della startup ad oltre 800 mila euro, permetteranno a PipeIn di assumere nuove figure chiave per lo sviluppo tecnico e di aumentare il livello di maturità tecnologica alla base del servizio di ispezione e manutenzione delle condotte che la startup offre. 

Ci tengo a ringraziare, a nome di tutto il team, gli investitori coinvolti per aver creduto nel nostro progetto. L’esperienza ed il contributo di CDP Venture Capital, Pariter Partners e LVenture Group saranno indispensabili per superare con successo le sfide che abbiamo davanti.” dichiara Alessandro Minori, CEO e co-founder “Inoltre, la situazione climatica attuale e la conseguente richiesta di soluzioni che riducano lo spreco di risorse naturali confermano che la strada intrapresa sia quella giusta.

“La manutenzione delle condotte è un elemento cruciale per la salvaguardia dell’ambiente, non solo per prevenire gli sprechi del sistema idrico ma anche per tutelare l’ecosistema da sversamenti di petrolio o altre sostanze nocive” commentano Claudia Pingue e Stefano Molino, rispettivamente responsabile fondo Technology Transfer e fondo Acceleratori di CDP Venture Capital, “La soluzione altamente tecnologica di manutenzione predittiva offerta da PipeIn, che abbina a una sonda robotica un software di analisi predittiva, ha il potenziale per rispondere a questa esigenza, per questo l’Acceleratore ZERO, che si concentra su startup che offrono nuovi percorsi per la transizione energetica e RoboIT, il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la robotica, hanno deciso di sostenere la crescita di questa realtà”. 

L’investimento consentirà a PipeIn di accelerare il lancio sul mercato della prima versione commerciale di Shark4, un robot dotato di sensori in grado di monitorare l’evoluzione dello stato di salute di tubature. Nello stesso periodo effettuerà una serie di progetti pilota indispensabili per la validazione di un prodotto che deve garantire i massimi standard di sicurezza e affidabilità.  

Il nostro approccio si basa su princìpi fondamentali come il testare ogni idea prima di valutarla buona o cattiva. Per questo è importante iniziare subito la fase di prototipazione, anche con strumenti rudimentali, per acquisire esperienza pratica sin dalle prime fasi dello sviluppo.” nota Antonio Misuraca, CTO e co-founder.

Pipein è stata fondata alla fine del 2021, ad oggi conta un team di 6 persone esperte in meccanica, robotica e data science. Pipein offre una piattaforma software e un dispositivo hardware, introducendo un nuovo concetto di manutenzione delle tubature. L’hardware è un dispositivo automatizzato che viene inserito all’interno delle tubature consentendo un’analisi completa del loro stato di salute. I dati raccolti vengono elaborati in post-processing, attraverso un algoritmo predittivo AI, e forniti ai clienti in un report finale. Ad oggi la startup ha depositato una domanda di brevetto insieme al Politecnico di Milano in fase di approvazione e ha completato Proof of Concepts con alcune tra le maggiori utilities italiane.

L’azienda, con sede a Torino, ha partecipato al primo batch di ZERO, l’acceleratore Cleantech della Rete Nazionale di CDP lanciato da CDP Venture Capital ed Eni insieme a LVenture Group ed Elis e supportato dai corporate partner Acea, Maire Tecnimont, Microsoft e Vodafone Con questo follow-on confermiamo la fiducia nel team di PipeIn che ha sviluppato una soluzione integrata hardware e software per la manutenzione predittiva delle infrastrutture che trasportano le risorse naturali. Garantire il corretto funzionamento di questi impianti, migliorandone l’efficienza e riducendo gli sprechi, è un tema di importanza strategica in ambito energetico e crediamo che PipeIn possa svolgere un ruolo significativo nell’accelerare la transizione green del settore”, ha affermato Giulio Montoli, Head of Pre-Seed Investments di LVenture Group.

 

Würth Italia e LVenture Group lanciano “PowerM”, la call dedicata alle startup Martech

• “PowerM” vuole intercettare le migliori startup, scaleup e PMI innovative con soluzioni digitali che possano integrarsi nel futuro marketplace B2B di Würth Italia e supportare le nuove strategie omnicanali dell’azienda;

• Le startup MarTech B2B con soluzioni innovative in ambito Omnicanalità e Marketplace, con focus principale su digital marketing, e-business e product management 4.0, possono candidarsi online fino al 4 giugno;

• Sei startup saranno selezionate per presentare uno “use case” relativo all’integrazione della loro soluzione e potranno essere scelte da Würth per sviluppare un Proof of Concept (PoC), ottenendo fino a 20.000 euro

Prende il via oggi “PowerM”, la call per startup MarTech (Marketing Technologies) B2B lanciata da Würth Italia, parte del Gruppo Würth, leader mondiale nella distribuzione di prodotti e sistemi per il fissaggio ed il montaggio, e LVenture Group, operatore early-stage Venture Capital e acceleratore di startup tra i più attivi in Europa.

Con PowerM, grazie al supporto di LVenture Group, Würth Italia vuole selezionare e sviluppare, in un’ottica di collaborazione ed Open Innovation, le migliori startup, scale-up e PMI innovative con soluzioni MarTech B2B in due ambiti specifici di applicazione: omnicanalità e marketplace.

Le soluzioni innovative ricercate in ambito omnicanalità spaziano da: gamification per l’upselling di prodotti; comunicazioni personalizzate e automatizzate; promozione mediante virtual influencer; gestione delle domande mediante AI e chatbot; sistemi di Smart Locker e di consegna logistica autonoma.

In ambito marketplace, invece, saranno valutate positivamente innovazioni relative ad: analisi di mercato; identificazione automatizzata dei prodotti per il posizionamento di mercato; automatizzazione della gestione delle informazioni di prodotto; miglioramento delle esperienze di interazione del cliente con il prodotto.

Le startup possono candidarsi direttamente online, fino al 4 giugno al sito internet: www.powermcall.com.

Sei startup saranno selezionate per presentare uno “use case” relativo all’integrazione della loro soluzione e potranno essere scelte da Würth per sviluppare un Proof of Concept (PoC). In palio, oltre a un contributo in denaro di 20.000 euro, la possibilità di collaborare con una società che oggi conta oltre 290.00 clienti B2B per un fatturato annuo superiore a 800 milioni di euro.

“Siamo entusiasti di lanciare PowerM in collaborazione con LVenture, una partnership vincente che si inserisce tra le iniziative di open innovation che Würth porta avanti da tempo per rimanere sempre aggiornata sulle tecnologie e soluzioni innovative rilevanti per i propri processi e prodotti. Grazie a LVenture abbiamo l’occasione di intercettare e attirare i migliori talenti, dando loro l’opportunità di fornire soluzioni chiave per il nostro futuro Marketplace, permettendo a migliaia di imprese di vendere B2B sotto proprio marchio a centinaia di migliaia di clienti” – ha dichiarato Nicola Piazza, Amministratore Delegato di Würth Italia.

Il MarTech, ovvero tutte le tecnologie, software, app o piattaforme a supporto dell’attività di marketing, è un mercato estremamente vitale che vale circa 350 miliardi di dollari in tutto il mondo e con un potenziale di crescita non ancora del tutto esplorato. Si contano oggi oltre 9.000 soluzioni MarTech per aziende e professionisti del settore, con una crescita di circa il 50% tra il 2020 e il 2022.

“La call che oggi lanciamo assieme a Würth Italia ci consente di esplorare un settore, quello del MarTech, estremamente interessante. Brand, corporate, imprese e agenzie adottano soluzioni digitali di marketing più rapidamente e abbracciano l’innovazione come mai prima d’ora. Con PowerM metteremo a disposizione di Würth il nostro know-how in ambito scouting e Corporate Venturing. La call rappresenta una grande occasione per le startup, che possono sviluppare un PoC assieme a un leader di mercato come Würth, in prima linea nella trasformazione digitale e scalare contestualmente la loro offerta accedendo al suo vasto network”, ha affermato Antonella Zullo, Head of Innovation & Corporate Venturing di LVenture Group.

Wesual completa un round di investimento da 1,25 milioni di euro

La startup, che ha già raccolto negli scorsi anni 400mila euro, grazie ai nuovi capitali è pronta a lanciare sul mercato Setflow, la prima piattaforma che ottimizza il lavoro degli attori impegnati nel processo fotografico dei più grandi retailer e studi fotografici internazionali

Wesual (wesual.co), piattaforma di visual content creation, ha concluso positivamente un round di investimento complessivo da 1,25 milioni di euro, sottoscritto dal Fondo Rilancio Startup gestito da CDP Venture Capital SGR LVenture Group S.p.A. e ENCELADO VENTURES SA.

Fondata nel 2018 da Tara Kaboli e Behzad Bani, ex fotografo di interni e ora imprenditore iraniano con base a Milano, la società si pone fin dagli inizi, come punto di riferimento da un lato per i fotografi alla ricerca di nuove opportunità lavorative, dall’altro per quelle aziende, dal real estate al food passando per il fashion, che hanno l’esigenza di mostrare visivamente il proprio prodotto, attraverso un servizio fotografico di qualità. 

Con più di 7.000 fotografi in tutto il mondo, un team internazionale di oltre 25 collaboratori e uno studio fotografico nel capoluogo lombardo, lo scopo di Wesual è stato, durante i primi quattro anni di vita, quello di offrire ai clienti servizi fotografici professionali grazie a un pool di professionisti altamente qualificati, specializzati nei settori di interesse e presenti capillarmente sul territorio, garantendo la consegna del lavoro finale in 48 ore. Oggi Wesual produce oltre 30mila immagini al mese e conta clienti in tutta Europa e non solo: tra i brand che collaborano già con la startup vi sono Casavo, Clear Channel, Dove.it, AC Milan ecc.

Dapprima grazie ad un percorso d’incubazione e successivamente grazie all’accesso al programma di accelerazione di LVenture Group, la startup ha chiuso nel 2020 un primo round di investimento da 400 mila euro a cui hanno partecipato LVenture Group e Encelado Ventures SA, società fondata dal precedente Senior Management Team di YOOX e YNAP

L’expertise della startup, unitamente ai nuovi capitali raccolti, ha permesso di creare un nuovo servizio innovativo per il settore: Setflow (www.setflow.co), la prima piattaforma digitale (SaaS) in Europa che consente di creare e organizzare il flusso di lavoro all’interno di un team di produzione di contenuti digitali. Setflow si rivolge sia alle case di produzione che ai brand, impegnati nella gestione in house di contenuti digitali, sia ai talent professionisti che operano nel campo della moda e della ritrattistica, della bellezza e della pubblicità.

Setflow nasce dopo numerosi confronti con realtà internazionali che operano nel mondo della moda, accomunate dall’esigenza di produrre shooting fotografici e con la necessità di possedere uno strumento gestionale snello, in grado di monitorare costantemente il processo di pre-produzione e di produzione.

Da fotografo di interni, mi sono accorto come sul mercato mancasse un servizio che riuscisse a mettere in contatto brand e freelance, matchando le esigenze dell’azienda alle skill del fotografo e garantendo così sempre qualità e velocità nel lavoro svolto. Grazie ai fondi raccolti in questi anni, siamo riusciti non solo a consolidare Wesual, bensì a creare Setflow, per riuscire a colmare un’ulteriore lacuna sul mercato, rappresentato dal coordinamento efficiente del processo di shooting; il nostro obiettivo ora è quello di focalizzarci sempre di più su questo nuovo progetto scalabile ed avviare un numero sempre maggiore di collaborazioni”. – racconta Behzad Bani, CEO e Founder di Wesual.

LVenture Group e Digital Magics annunciano l’avvio di un processo di integrazione

Grande novità nell’ecosistema dell’innovazione: LVenture Group e Digital Magics, annunciano di aver sottoscritto un term-sheet non vincolante per avviare un processo di integrazione tra le due società. L’operazione punta a creare un operatore leader nel mercato nazionale, sempre più rilevante nel panorama europeo, aprendo uno spettro di opportunità allo sviluppo anche internazionale.

Luigi CapelloCEO di LVenture Group“Siamo soddisfatti di annunciare l’avvio di questo processo di integrazione, volto a proiettare LVenture Group in una nuova dimensione, facendo massa critica e mettendo a fattor comune con Digital Magics competenze, asset, risorse finanziarie e un portafoglio che comprende le migliori startup e scale-up italiane. L’operazione getta le basi per la creazione di uno dei principali operatori early-stage Venture Capital europei e, alla soglia dei nostri dieci anni di attività, punta a valorizzare ulteriormente l’impegno dei soci, tra cui l’Università Luiss e CPI, e dei nostri partner, premiando il grande lavoro svolto dal team di LVenture Group. Siamo convinti che, per cogliere le grandi opportunità di un mercato in forte espansione come quello del Venture Capital, sia necessario aumentare la dimensione per essere competitivi a livello internazionale e più attrattivi, sia per gli investitori che per le migliori startup. Questa integrazione rafforza la nostra visione che è quella di creare il nuovo tessuto imprenditoriale italiano, generando valore per gli investitori e per il sistema Paese”.

Marco Gay, Presidente Esecutivo di Digital Magics: “In Digital Magics siamo da sempre convinti che per crescere bisogna fare sistema. Abbiamo grandi sfide ed opportunità da cogliere in una industria che sempre più dimostra concretamente la capacità di crescere, creare valore e competere a livello internazionale. Con l’operazione che stiamo iniziando oggi vogliamo valorizzare 20 anni di storia di Digital Magics creando le basi per proseguire in un percorso di ulteriore forte dinamismo, grazie alla grande capacità del management e di tutto il team ed al supporto dei nostri soci storici, quali Tamburi Investment Partners S.p.A. e l’università Luiss Guido Carli, che credono in noi, ed al lavoro che stiamo portando avanti con il piano industriale. Unitamente a LVenture possiamo contribuire fattivamente a favorire un altro importante passo nella crescita dell’ecosistema italiano costruendo il più grande operatore nazionale per i talenti italiani e l’innovazione e farlo crescere a livello internazionale”.

GREENƎR: svelate le startup vincitrici della call lanciata da Meta e LVenture Group per accelerare la transizione green di aziende e PMI

– La rosa delle 5 startup finaliste è stata selezionata al termine di un processo che ha visto oltre 180 candidature provenienti da 14 regioni. Fashion & Luxury (23%), Mobilità e logistica (20%), Food (14%) e Pharma (7%) sono i principali settori di riferimento delle startup candidate.

-Le soluzioni innovative delle startup finaliste spaziano dal riciclo e riutilizzo di materiali di scarto dell’industria della moda, alla creazione di imballaggi riutilizzabili in ambito food e e-commerce fino a software in ambito logistica per ottimizzare i trasporti e ridurre le emissioni.

– Le startup Cargoful e Soseaty Collective si sono aggiudicate il premio in denaro e crediti pubblicitari per realizzare un progetto di sperimentazione (PoC). Alla startup Around il premio per il progetto con il miglior potenziale di “social engagement” in ambito sostenibilità.

– Soseaty Collective e Cargoful svilupperanno un PoC con due aziende del network di Giovani Imprenditori Confcommercio con l’obiettivo di realizzare un caso d’uso scalabile, che possa essere facilmente replicato in altre imprese di settore al fine di generare un impatto nei processi di transizione ecologica.

 

Si è tenuto nella serata di ieri l’evento finale di GREENƎR, la call ideata da Meta e LVenture Group in partnership con Legambiente e Giovani Imprenditori Confcommercio per selezionare startup con soluzioni innovative in grado di accelerare la transizione ecologica di aziende e PMI, con particolare riferimento ai settori produttivi Retail & GDO, Food, Pharma, Fashion & Luxury e Mobility & Logistics, nelle tre challenge di riferimento:

Reduce”, ridurre le inefficienze delle imprese abilitando il risparmio energetico; “Reuse”, favorire l’economia circolare, soluzioni dedicate in particolare al settore Fashion; “Recycle”, implementare la soluzione delle problematiche connesse allo smaltimento dei rifiuti.

Al termine di un processo di selezione che ha visto la presentazione di oltre 180 candidature provenienti da 14 diverse regioni d’Italia, con una prevalenza nei settori Fashion & Luxury (23%), Mobility & e Logistics (20%), Food (14%) e Pharma (13%), 5 startup finaliste hanno presentato ai partner della call le loro soluzioni innovative. Ad alternarsi in una pitch session sul palco del Grand Finale di GREENƎR:

Around: “packaging-as-a-service” riutilizzabile per l’asporto e la consegna nel settore del Food, nata per eliminare i rifiuti di imballaggi monouso;

Cargoful: software di logistica smart che ottimizza le operazioni di trasporto, riducendo al minimo i km percorsi dalle flotte, tagliando i costi e le relative emissioni di CO2;

Movopack: packaging riutilizzabile per brand e-commerce, prodotto con plastica riciclata, sostenibile e completamente personalizzabile;

Soseaty Collective (SEAY): B-Corp che ha sviluppato una soluzione (RE3) per ridurre l’impatto ambientale degli indumenti usati e degli scarti tessili prodotti nel settore della moda;

Zerow: marketplace per promuovere accessori, capi e materiali circolari, etici e Made-In-Italy, certificati attraverso la blockchain.

Ad aggiudicarsi il premio in denaro e crediti pubblicitari Meta per realizzare un processo di integrazione (Proof of Concept – PoC) con un’azienda della rete dei Giovani Imprenditori di Confcommercio sono state le startup Soseaty Collective (SEAY) e Cargoful. Le due startup svilupperanno un “PoC” con due aziende del network di Giovani Imprrenditori Confcommercio, con l’obiettivo di realizzare un caso d’uso scalabile, che possa essere facilmente replicato in altre imprese di settore al fine di generare un impatto nei processi di transizione ecologica. La valutazione da parte dei partner di GREENƎR ha tenuto in considerazione la portata innovativa delle soluzioni, lo stadio di sviluppo e la capacità di rapida integrazione in ambito aziendale, la competenza e completezza del team, le potenzialità di mercato e le collaborazioni all’attivo con imprese e PMI.

La startup Around è stata invece scelta da Meta per il premio al progetto con le migliori potenzialità di “social engagement”, considerando l’impatto che la soluzione sviluppata può avere a livello di coinvolgimento delle community di riferimento nel settore del Food.

«Siamo orgogliosi di aver contribuito a un tema importante come quello della transizione ecologica delle aziende. In un contesto economico complesso come quello attuale, imprese e PMI sono chiamate a innovare e a orientarsi verso nuovi modelli di business improntati alla sostenibilità – ha dichiarato Angelo Mazzetti, Head of Public Policy Italy and Greece di Meta. La collaborazione con LVenture, Giovani Imprenditori Confcommercio e Legambiente ci ha permesso di intercettare diverse startup che aiuteranno aziende e PMI a sviluppare il proprio business in modo sostenibile, sbloccando il potenziale ancora inespresso. Crediamo che la tecnologia digitale possa davvero svolgere un ruolo fondamentale nel favorire la loro trasformazione in termini di impatto ambientale».

«Siamo molto soddisfatti del risultato di GREENƎR, per il numero e la qualità delle startup che hanno partecipato alla call testimoniata dalle finaliste. La collaborazione proficua tra i partner che hanno messo a fattor comune competenze diverse, ha permesso di individuare soluzioni innovative in grado di rispondere concretamente a specifiche esigenze di transizione ecologica di imprese e aziende, favorendo un matching spesso molto complesso da realizzare. Siamo molto curiosi di vedere i risultati che gli “use case” produrranno: come LVenture Group le tecnologie per favorire la decarbonizzazione e la sostenibilità sono non solo uno dei principali focus di investimento, ma anche di Corporate Venturing e collaborazione con le corporate», ha affermato Antonella Zullo, Head of Innovation & Corporate Venturing di LVenture Group

«La sostenibilità è un tema “giovane” perché è la traduzione al futuro delle scelte presenti. Confcommercio Giovani Imprenditori ha pertanto accolto con entusiasmo la possibilità di aderire a Greener, in particolar modo per l’ambizione di questo progetto di mettere in luce “smart start up” che propongono soluzioni innovative ma semplici, cosiddette buone pratiche che incoraggiano innovazione diffusa, adottabile anche dalle aziende più piccole, ma capaci di generare effetti composti di vasta portata. E, in questo percorso, sono effettivamente emersi spunti di valore per alcune delle filiere rappresentate da Confcommercio, in particolare moda e trasporti», ha dichiarato Andrea Colzani, Presidente Giovani Imprenditori Confcommercio.

«Innovazione, sostenibilità ambientale, sociale ed economica e benefici collettivi, sono gli elementi comuni delle tante esperienze virtuose – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – che ci raccontano anche l’altra faccia dell’Italia: quella di un Paese che crede e punta con determinazione alla transizione ecologica. A scommettere su ciò sono in primis i giovani come racconta da anni la nostra associazione attraverso progetti, iniziative ed eventi promossi sui territori a partire dal Premio Innovazione Amica dell’ambiente. Con lo stesso spirito, abbiamo aderito con piacere anche al progetto GreenƎr di Meta ed LVenture e siamo lieti di premiare oggi le start up vincitrici della call lanciata insieme a Meta ed LVenture per accelerare la transizione green delle aziende. Siamo convinti che la transizione ecologica è una sfida che riguarda tutti a diversi livelli, che necessita di concretezza e coraggio per essere affrontata e in cui l’innovazione giocherà un ruolo decisivo per il successo».

LVenture Group è tra gli investitori più attivi nel Sud Europa nel 2022

Il mercato Europeo del Venture Capital nel 2022 ha fatto segnare un leggero rallentamento, con volumi di investimento pari €91 miliardi (-16% vs 2021).

Il dato del 2022 resta in ogni caso significativamente superiore rispetto ai livelli massimi mai raggiunti in precedenza, dimostrando la maturità raggiunta dal mercato.

VC Invesments in Europe 2022, Annual Report – PitchBook

Nella Regione del Sud Europa, l’Italia ha fatto segnare la cifra record di €1.8 miliardi di investimenti in Venture Capital, con un incremento rispetto all’anno precedente del +48% e un trend di crescita che prosegue dal 2020 a un ritmo più elevato rispetto agli altri Paesi Europei, seppure con volumi ancora non paragonabili.

   
VC Investments in Italy 2022, Osservatorio Italiano sul Venture Capital 2022 – Italian Tech Alliance & Growth Capital

In questo contesto, LVenture Group si conferma tra gli investitori più attivi della Regione.

Come segnalato da Pitchbook nel report “Global league tables: 2022 Annual”, con 21 investimenti, LVenture Group è il quinto investitore più attivo nel Sud Europa nel 2022. Un riconoscimento che certifica l’impegno pluriennale della società nell’investimento a supporto della nascita dell’impresa innovativa, non solo a livello nazionale.

Global league tables: 2022 Annual – Pitchbook

La Startup Biotech ITTINSECT raccoglie €750K

Ittinsect – Feed for the Ocean, startup biotech che ha sviluppato l’alternativa sostenibile al mangime per l’acquacoltura, ha chiuso il suo primo aumento di capitale di 625 mila euro cui hanno partecipato CDP Venture Capital, attraverso il Fondo Acceleratori, Katapult Ocean, Indico Capital Partners, LVenture Group e due angel investor. Questo investimento si somma ad una serie di premi e finanziamenti pubblici da parte, fra gli altri, della Regione Lazio, che portano la raccolta della startup ad oltre 750 mila euro.

Gli investimenti raccolti permetteranno a Ittinsect di sviluppare ulteriormente la ricerca biotech, rendendo commercialmente accessibili le proteine ad alto valore nutritivo estratte dagli insetti e dai sottoprodotti agricoli per l’impiego in acquacoltura.

Il team ed io abbiamo molta stima degli investitori. Ognuno di loro ha grande competenza nel suo campo e nel suo mercato di riferimento. Lavorando in sinergia hanno avuto e continueranno ad avere un ruolo importante nella crescita di Ittinsect” – ha dichiarato Alessandro Romano, CEO e fondatore di Ittinsect – “Tutti noi lavoriamo con un obiettivo preciso: rendere l’acquacoltura indipendente dalle risorse marine, e quindi ancora più sostenibile di quanto già non sia. Siamo emozionati di accogliere i nuovi investitori a bordo del nostro viaggio verso l’acquacoltura a impatto zero sul mare”.

Entro la fine del 2023 Ittinsect avrà prodotto e consegnato 1.500 tonnellate di mangime sostenibile e ad alte prestazioni nutritive per l’acquacoltura. L’azienda amplierà l’offerta di prodotti già esistenti – quelli per trote e storioni – con mangimi per pesci di mare quali spigole e orate, e nuovi ingredienti funzionali per l’inclusione in mangimi per altre specie di pesce, tra cui salmoni e tilapia.

Ittinsect si unisce ad una crescente schiera di aziende che operano nel settore della valorizzazione di sottoprodotti agricoli per la creazione di proteine alternative ad alto valore nutritivo e serve un mercato in fortissima espansione. Gli investitori hanno espresso entusiasmo per il potenziale di crescita di Ittinsect e il suo impatto positivo sull’ambiente e in particolare sull’ecosistema marino.

Ittinsect è una fra le realtà più promettenti che stiamo vedendo emergere dal vivaio di startup selezionate nei  programmi della Rete Nazionale Acceleratori, un network composto da snodi focalizzati nei mercati con maggiore potenziale di crescita e connessi a un sistema di corporate partners e investitori” – commenta Stefano Molino, Responsabile del Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital Sgr – “Siamo molto soddisfatti di investire in questa startup, una realtà biotech che ha un significativo background di ricerca e che propone una soluzione sostenibile per la filiera dell’acquacoltura. Dopo il percorso di crescita nell’Acceleratore ZERO, Ittinsect ha il potenziale per diventare un vero e proprio gamechanger in questo rilevante mercato”.

Se vogliamo che la farina di insetto sia adottata su grande scala c’è bisogno di un notevole miglioramento nella sua digeribilità e biodisponibilità. Ittinsect affronta direttamente questa sfida con il suo esclusivo trattamento biotecnologico che rende la farina di insetti un valido sostituto alla farina di pesce nei mangimi per l’itticoltura in Europa e non solo”, ha dichiarato Ross Brooks, Partner del fondo norvegese Katapult Ocean, il piu’ attivo impact investor al mondo.

Ittinsect è l’esempio calzante di una startup con un business model solido e un prodotto apprezzato dal mercato, il tutto all’insegna della sostenibilità. Il team, caratterizzato dall’audace obiettivo di rendere l’industria della mangimistica indipendente da quella della pesca, ha una forte capacità di esecuzione e ha messo le basi per una crescita veloce e strutturata. Indico Capital crede fermamente che con il suo supporto Ittinsect avrà un impatto su scala globale”, ha dichiarato André de Almeida Santos, Partner di Indico Capital Partners, il primo investitore in blue economy in Portogallo.

Abbiamo investito in Ittinsect selezionandola per il primo batch dell’acceleratore ZERO perché la startup ha sviluppato una soluzione dal grande potenziale per il cambiamento di un mercato globale, in ottica di sostenibilità. Ittinsect ha dimostrato fin dal principio solide competenze in ambito biotech, una visione internazionale e una grande passione per rivoluzionare il settore dell’acquacoltura contribuendo, allo stesso modo, alla tutela dell’ecosistema marino”, ha affermato Giulio MontoliHead of Pre-Seed di LVenture Group.

Ittinsect è stata fondata nel 2021, conta un team di esperti in biotecnologia, biologia marina, nutrizione ittica, e sostenibilità, opera in tre distinti laboratori di ricerca sul territorio regionale, e ha depositato un brevetto in fase di approvazione, stringendo delle partnership strategiche con player operanti nell’ambito della produzione.

L’azienda, con sede a Roma e operante a livello nazionale ed europeo, è stata accelerata da ZERO, l’acceleratore Cleantech della Rete Nazionale di CDP lanciato da CDP Venture Capital ed Eni insieme a LVenture Group ed Elis.

Questo round è la prima tappa del percorso di Ittinsect, che ha l’obiettivo di diventare il punto di riferimento europeo per lo sviluppo di proteine alternative attraverso la valorizzazione di sottoprodotti attraverso processi biotech.