Dopo il grande successo delle radio indipendenti negli esercizi commerciali, dal 6 maggio Soundreef ha lanciato Soundreef Live!, un servizio rivoluzionario e alternativo alla SIAE. L’idea è quella di offrire sia agli artisti che ai gestori dei locali un sistema più trasparente che riguarda la riscossione delle royalty sui live. La startup con base a Londra, nata per iniziativa di due italiani, Davide D’Atri e Francesco Danieli, è arrivata dal 2011 a raggiungere oltre 145 milioni di persone al mese in 11 paesi al mondo.
Con questo progetto pilota, co-organizzato con Patamu.com – piattaforma per la tutela dal plagio – Soundreef permette di creare un borderò alternativo a quello burocratico della SIAE. Il processo prevede la normale gestione del cachet tra i musicisti e il gestore, mentre sarà Soundreef a gestire l’aspetto che tipicamente riguarderebbe il borderò SIAE. La startup, infatti, si interfaccerà con il gestore, per riscuotere e redistribuire la percentuale dei diritti d’autore. Agli autori viene redistribuito il 68% di quanto Soundreef riscuote come riscossione royalty. Sono già 30 gli artisti coinvolti nel progetto pilota e supportati dal partner Patamu, che ha offerto loro consulenza e curato la loro gestione e formazione.
Il meccanismo del servizio è semplice: una volta effettuata la registrazione gratuita, l’artista stabilisce su un calendario le sue prossime esibizioni, compilando online un borderò digitale dei brani che si intendono eseguire e in base al quale le royalty verranno versate agli autori ed editori delle composizioni: entro sette giorni dallo svolgimento dello spettacolo, Soundreef garantisce un report completo su presenze e guadagni maturati che vengono poi versati a scadenza trimestrale, cioè entro un massimo di 90 giorni.
Una altro vantaggio di Soundreef Live! è che prevede 60 giorni per esercitare il diritto di recesso, qualora la band non si trovasse bene conseguentemente all’iscrizione a Soundreef. Con la SIAE bisogna aspettare, in casi normali, fino ad un anno, sostiene Soundreef.
Un progetto ambizioso, per un contesto creativo che, per essere valorizzato, necessita di essere alleggerito dal peso della burocrazia e valutato con maggiore flessibilità e trasparenza.