“Oggi crolla il monopolio SIAE“. Con queste parole Davide d’Atri, CEO di Soundreef, startup nel portfolio che ha creato una piattaforma innovativa per la gestione dei diritti musicali, dà il via alla conferenza stampa indetta il 16 gennaio 2018 per annunciare le ultime novità della società.
Soundreef, nata come Ltd nel Regno Unito nel 2011 con un primo investimento di 85.000 euro e poi come S.p.A. in Italia nel 2015 in seguito a un ulteriore investimento di 3,5 milioni di euro da parte di VAM Investments e LVenture Group, amministra il repertorio di oltre 25.000 autori ed editori nel mondo, di cui più di 11 mila in Italia inclusi Fedez, Gigi D’Alessio, Nesli, J-AX, Enrico Ruggeri, Maurizio Fabrizio, 99 posse e la Dark Polo Gang che hanno lasciato la SIAE per affidare alla startup la raccolta e la gestione dei propri diritti d’autore.
Durante la conferenza Davide d’Atri annuncia anche l’affidamento di tutti i diritti all’Associazione LEA “Liberi Editori e Autori”, un’associazione non profit costituita da un gruppo di autori, editori e professionisti italiani del settore musicale.
“Lavoreremo in Italia – ha spiegato d’Atri – insieme all’associazione no profit LEA (Liberi Editori Autori – www.leamusica.com), costituita di recente da un gruppo di autori, editori e professionisti del settore. Gli oltre11 mila autori ed editori nostri iscritti saranno rappresentati ed intermediati in Italia da LEA rientrando così nel perimetro delineato dall’art.19 del decreto fiscale (148/2017) collegato alla Legge di Stabilità 2018. Non abbiamo mai smesso di combattere per far valere i nostri diritti e dare una nuova prospettiva al mercato della musica e alla fine le nostre fatiche sono state premiate. In questi anni abbiamo subito attacchi e comportamenti sleali di ogni tipo ma fa piacere poter ispirare altri giovani imprenditori a fare innovazione e sfidare costruttivamente lo status quo. C’è tanto lavoro da fare per le istituzioni preposte al controllo e vigilanza di questo nuovo mercato: dalle regole di ingaggio tra vecchi e nuovi intermediari al fine di tranquillizzare gli utilizzatori a provvedimenti per evitare che l’ex monopolista continui a pretendere di raccogliere compensi anche di autori ed editori non più iscritti alla SIAE. Facciamo un appello ai dirigenti SIAE: è il momento di moderare i toni e confrontarci. Nel rispetto delle differenti posizioni, è dovere dei soggetti presenti sul mercato aiutare le istituzioni a trovare soluzioni mirate alla tutela di autori, editori e utilizzatori.”
“Ho creduto fin dall’inizio – ha detto Fedez – nel progetto dei ragazzi di Soundreef. Ero consapevole delle difficoltà cui saremmo andati incontro ma sapevo che si doveva rompere un monopolio e un sistema che agevolava pochi soggetti e i soliti. Oggi sono contento di poter rivendicare di essere stato in prima linea con Soundreef in questa battaglia tra Davide e Golia che alla fine ci ha visti tagliare il traguardo nonostante gli ostacoli che hanno cercato di metterci davanti”.